lunedì 10 dicembre 2018

Un libro salva la vita sempre





28 Novembre. Sembra passata una settimana invece sono solo 3 giorni, oggi abbiamo iniziato il trekking, ieri siamo arrivati a pokhara da Kathmandu dopo 6 ore di pullman ma appena scesa ho sentito l'aria più pulita, la camera più calda, ho intravisto l' Himalaya... E lo spirito è cambiato. Ieri sera siamo stati a cena in uno di mille locali turistici,  la birra a 6,00 euro mi ha messo  in chiaro che dovròttrovare un altro modo per rompere il ghiaccio! 
Oggi siamo in mezzo al niente o forse finalmente in mezzo al tutto, la mia camera si affaccia su un panorama spettacolare e ci sono i servizi essenziali : un tavolo, delle sedie, una luce e un letto. Niente bagno, quello è in comune e lo é anche la doccia, quest' ultima se la vuoi calda costa 100 rupie, poco meno di un euro.. Ci può ancora stare. Doccia calda sia. È presto, sono el 17 e il gruppo si è riunito quasi tutto intorno ad un tavolino a giocare a carte e ridere e parlare... Io stupidamente non mi sono neanche portata un libro dietro il quale nascondermi, l' ho lasciato a Pokhara, ho ottimisticamente pensato che non  avrei avuto abbastanza tempo libero per leggere o più ottimisticamente che l' avrei passato a conversare con loro... Allora faccio un gioco: immagino i loro dialoghi in base a qualche parola  che acchiappo nel mezzo dei loro discorsi e in base ai loro volti, se mi sono simpatici gli faccio dire cose interessanti, altrimenti cazzate. Fortunatamente Jano e Bernand dopo un po' mi distraggono includendomi nei loro discorsi fatti lentamente e Nikol, una ragazza canadese della quale non capisco mezza parole, mi sorride spesso, ci capiamo nella nostra "follia". È strampalata Nikol, oggi ha corso per quasi tutto il trekking lasciandosi dietro la guida contrariata e il resto del gruppo già affaticato.
Tuttavia sono abbastanza serena molto curiosa di fare la conoscenza di questa montagna, se riuscirò ad integrarmi bene, altrimenti provvederò a farmi compagnia da sola che tanto sono la persona con cui dovrò passare il resto della vita...
Ma ecco una sorpresa, Jano mi si piazza davanti sorridente con due fumetti di Dylan dog e un libro di Paolo Sorrentino lasciati nel lodge da qualche italiano che voleva alleggerirsi lo zaino, sono salva, anche da me stessa!

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