lunedì 11 dicembre 2017

Il rito della partenza...

01-12-2017 È inutile, puoi essere la meno superstiziosa del mondo, la più atea e  cinica ma... Certi riti non si toccano!
Lisa e Pie', mie sorelle, sono state allertate da settimane sul fatto che per ieri pomeriggio avrebbero dovuto tenersi libere per accompagnarmi in aeroporto, come vuole la tradizione dei viaggi più importanti. Stavolta con noi parte anche nostra madre, é un po' in pensiero...
La mattina vola con gli ultimi preparativi, decido di tagliarmi i capelli (dopo un anno!) e la mia amica Giuseppina seppur avvisata all'ultimo minuto mi trova un posticino, passo a salutare Valeria, collega di avventure e super sportiva che mi riempie di integratori e sali minerali, bacio la mia socia e la sua dolce madre che mi porta fortuna, lascio il mio coinquilino da 13 anni alle cure del suo padroncino, passo da Annamaria a ritirare il liner termico che mi è andata a prendere alle poste (giusto in tempo!!) e via, ora sono pronta!
Il viaggio da Nuoro a Olbia vola (anche perché la guida di Pie' è sportivetta), arrivate prendiamo una bibita, facciamo i selfie di rito, ricevo le dovute raccomandazioni... Mia madre fa quelle più colorite che non sto a ripetere altrimenti si adira...due risate di quelle che fai solo con chi ti ama e ami visceralmente e, dopo avermi ficcato il vangelo in una tasca, medagliette in ogni dove, soldi che non si sa mai, etcetera....parto!
Per noi sardi il viaggio inizia sempre 1 giorno prima, fortuna o sfiga isolana?! Arrivo a Fiumicino con mezz'ora di anticipo, sono le 20.30 e le ore che mi separano dal volo Intercontinentale sono in effetti abbastanza da farmi valutare la notte in un b&b... Ma no, decido che sono meglio le poltroncine blu del terminal 1,in tutti i casi dormirei pochissimo, tantovale risparmiare qualche soldo per eventuali emergenza...
Vedo che il check-in sarà al 25 e che subito dietro c'è un quadrato di comode poltrone con accanto i bagni, una presa per il telefono e poco distante la macchinetta di snack e caffè! Perfetto.
Mascherina sugli occhi, cuscino gonfiabile (a metà per motivi tecnici, ma questa è un altra storia), liner termico e almeno 3ore di sonno sono assicurate. Il telefono, tra chiamate e messaggi squilla almeno fino alle 22.30 poi decido di spegnere prima che i miei vicini di poltrona mi sgridino...
Sono le 3.10 quando decido, dopo un lungo dormi-veglia, di alzarmi, attendo che qualcuno stacchi il telefono dall' unica presa libera e con scatto felino "frego il posto" ad un tizio che ha avuto la mia stessa idea. Mi lavo i denti, mi sciacquo il viso nei bagni super moderni dell'aeroporto e mi avvio a fare il checkin. Il volo per Amsterdam sembra essere puntuale... ma non lo è : un ritardo di 20 minuti che fa stringere il tempo di coincidenza per il volo per jro che parte alle 10.15,quindi 30 minuti dopo il mio arrivo, con questo pensiero e con ansia, ma non troppa... Crollo!
Arrivata ad Amsterdam calzo il mio 35 lt sulle spalle e vado speditissima all'imbarco. La fortuna mi assiste, forse il mino rito di ieri é stato davvero propiziatorio, anche questo volo è in ritardo e faccio quindi in tempo a prenderlo.
É un emozione fortissima salire sul Boing bianco della KLM, sapere che questo primo step è andato!
Avviso a casa, mi siedo con le lacrime agli occhi... Cuffie, copertina, dopo poche ore mi sveglia il profumo di matriciana, mi guardo "the dogs surpose", ancora lacrime... Io e la mia sensibilità è il caso che ci riposiamo altrimenti la vista del Kili  potrebbe essere fatale, non riesco a dormire, mi vedo anche "girls tryp"...risate per 2 ore. Dormo. 


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